Sul valore della laurea all’Università di Pavia ha detto “Appartenere a questo antico Ateneo è per me motivo di orgoglio”.

Laureato in Giurisprudenza nel 1947 all’Università degli Studi di Pavia, dove è stato alunno del Collegio Ghislieri.

E’ stato borsista Fulbright alla Yale University e successivamente è ritornato a Pavia, dove è stato docente di Istituzioni di diritto processuale presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università e ha esercitato la professione di avvocato.

E’ stato esponente della Democrazia Cristiana e negli anni ‘60 è stato consigliere di Pavia e
poi vicesindaco e assessore all’urbanistica.

E’ poi entrato nella scena politica nazionale come deputato alla Camera, ruolo che ha ricoperto per sette legislature (dal 1968 al 1994). E’ inoltre stato vicepresidente della Camera dei deputati dal 1976 al 1978.

E’ stato Ministro dell’Interno dal 1978 al 1983 e, successivamente, presidente del gruppo parlamentare alla Camera della Democrazia Cristiana. E’ stato poi nominato ministro di grazia e giustizia nel secondo governo Craxi e nel sesto governo Fanfani (dal 17 aprile 1987 al 29 luglio 1987) e ministro della difesa nel sesto e settimo governo Andreotti (dal 1990 al 1992).

Dal 2002 al 2006 è stato vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura .E’ stato presidente della Commissione per i diritti umani della Presidenza del Consiglio dei ministri, presidente della Società Nazionale di amicizia Italo-Araba, presidente del Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale (CNPDS) di Milano e del centro culturale Giancarlo Puecher di Milano. Dal 1990 al 1992 è stato Cancelliere e Tesoriere dell’Ordine militare d’Italia.

 

Il 13 aprile 2021, nel corso della cerimonia per la celebrazione dei 660 anni dell’Università di Pavia, il prof. Virginio Rognoni ha detto

Dopo la relazione del prof. Dario Mantovani e quella del Magnifico Rettore il mio intervento sarà brevissimo, poche parole, una sottolineatura, non di più.

Lo studio della medicina e quello del diritto sono i pilastri su cui 660 anni fa veniva fondata la nostra Università. La salute delle persone e quella della loro comunità trovarono protezione e servizio nella nuova Istituzione.

È singolare ricordarlo oggi, assediati come siamo da una pandemia che sembra non arrestarsi mai; una pandemia, tuttavia, che trova nelle Scienze mediche indicazioni per fronteggiarla e sconfiggerla. Un’infezione epidemica che nel contempo è contrastata anche dal diritto, cioè dal potere in tutte le sue articolazioni, che indica parametri e misure per i nostri comportamenti nella vita civile della Repubblica.

Scienza medica e diritto, giusto le discipline su cui è nata e ha mosso i primi passi la nostra Università.
Appartenere a questo antico Ateneo è motivo di orgoglio.

660 anni, quasi sette secoli, una storia lunga che forse ci permette di salutare, oggi, senza iattanza ma con freschezza ed entusiasmo, tutte le Università del mondo”.

 


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