Paola Vita Finzi è stata ProRettore Vicario dell’Università di Pavia dal 1993 al 2005. E’ l’unica Vicario donna dell’Ateneo Pavese.

Nel 1980 è diventata Professore ordinario di Chimica Organica dell’Università di Pavia, di cui oggi è Professore emerito.

Su delega del Rettore ha presieduto nel periodo 1993-2001 le Commissioni che si interessano della Ricerca
scientifica, dei Fondi ordinari d’Ateneo, dei Contributi straordinari, dei Problemi di sicurezza sul posto di lavoro. Come Presidente della Commissione Bibliotecaria d’Ateneo (1993-2005) ha instaurato il Sistema Bibliotecario d’Ateneo. Nel periodo 1989-1995 ha svolto le funzioni di Direttore del Dipartimento di Chimica Organica.

Ha ricoperto ruoli di rilievo quali: Presidente del CILEA (Consorzio Interuniversitario Lombardo per l’Elaborazione Automatica); Presidente della Società Italo-latinoamericana di Etnomedicina (SILAE), di cui è stata tra i Soci fondatori; membro del Comitato Scientifico della Fondazione Lombardia per l’Ambiente; membro del Consiglio della Società Chimica Italiana (Sezione Lombarda); membro del Comitato organizzatore dei “Giochi della Chimica” per la
Regione Lombardia; membro della Società Chimica Italiana; membro della American Chemical Society, membro dell’American Society of Pharmacognosy; membro dell’Unione Micologica Italiana; membro del Gruppo Botanico Milanese; membro del Gesellenschaft für Arzneipflanzenforschung.

 

Nel 1996 le è stata conferita dal Presidente della Repubblica la medaglia d’oro quale Benemerito della Scienza e della Cultura.
Nel 2004 la Divisione di Chimica Organica delle Società Chimica Italiana le ha conferito la Medaglia Adolfo Quilico.
Nel 2006 le è stato conferito dal Presidente della Repubblica Italiana il titolo di Commendatore.
Il 6 Febbraio 2008 una delegazione dell’Universidad Politecnica Salesiana di Quito (Ecuador) le ha conferito il Botton d’oro Institutional e una pergamena a riconoscimento dell’appoggio dato all’Università Politecnica Salesiana.

 

Nata in una famiglia ebraica, a causa delle leggi razziali, ha frequentato dalla prima elementare la scuola ebraica prima a Milano e poi a Venezia. Dopo l’8 settembre insieme alla sua famiglia ha cercato di nascondersi in diverse zone d’Italia ma ha poi dovuto trovare rifugio in Svizzera. Dopo la guerra ha ripreso gli studi e si è laureata in Chimica Industriale presso l’Università di Milano. È spesso chiamata a testimoniare nella giornata della memoria e nelle scuole medie.


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