Vittorio Necchi

Nel 1955, quando era Presidente e Amministratore delegato della Necchi macchine per cucire S.p.A., l’Università di Pavia gli ha conferito la laurea honoris causa in Fisica.

Nel 1963 Vittorio Necchi contribuì, con un corposo finanziamento, all’istituzione del corso di Ingegneria Elettrotecnica presso l’Università degli Studi di Pavia.

 

Vittorio Necchi fu un grande imprenditore italiano.

Dal 1916 fu a capo della Società anonima Fonderie Ambrogio Necchi, fondata dal padre nel 1908, che contava tre stabilimenti a Pavia.

Nel 1920 fondò la IRI dove inizia la produzione di macchine per cucire e nel 1925, con la liquidazione dalla Ambrogio Necchi, trasformò la IRI in Società Anonima Industrie Riunite Italiane con sede legale in Località Torrettina a Pavia, per poi trasferire la produzione nel 1928  in Piazza d’Armi. 

Nel 1935 fu nominato Cavaliere del Lavoro per meriti acquisiti nel campo dell’industria meccanica.

Nel 1940 fu insignito del titolo di Grand’Ufficiale della Corona d’Italia.

Nel 1941 IRI diventò Aziende Industriali Vittorio Necchi e nel 1950 nacque la Vittorio Necchi S.p.a.  Da questo momento data l’attribuzione a  Pavia di ruolo di “Capitale Internazionale della Macchina per Cucire”.

Nel 1956 la capostipite della serie “MIRELLA” un capolavoro di funzionalità e di estetica, vinse il “Compasso d’Oro” e il “Gran Premio” della XI Triennale di Milano e ottenne il massimo riconoscimento nel campo del design industriale entrando a far parte della mostra permanente del MOMA, Museum of Modern Art di New York

Nel 1962 Necchi presenta la Logica, la prima macchina per cucire elettronica progettata da Giorgetto Giugiaro.


Torna alla pagina Volti di Laureati ad honorem