“Gli strani racconti della Minerva” di Paolo Zanocco
edito da Mille Muse Edizioni, 2021.


Dodici storie a cavallo fra realtà e dimensioni surreali, che l’Autore immagina come raccontatigli dalla statua pavese della Minerva, cui è dedicata una ampia introduzione a proposito della sua natura di Dea e di monumento simbolo della città.

Dopo avere navigato in lungo e in largo solcando le placide acque del dialetto pavese, Paolo Zanocco dà fondo a tutto il suo coraggio e si lancia sulla rotta che immette nel temibile Oceano della Letteratura Italiana.

Questo agile libretto di racconti dà corpo a quel circospetto approccio alla lingua madre, recentemente abbozzato con la realizzazione di un CD di canzoni interamente in italiano (Un pianeta accidentato). Ma la rotta dell’Autore non è certo rettilinea… Quando si vira una boa di bolina si discende poi al gran lasco verso le acque già solcate: il vernacolo chiama ancora! E infatti non mancano certo nuovi progetti letterari e musicali, che lo faranno navigare ancora fra le onde della nostra amata lingua cittadina.

 

L’autore

Paolo Zanocco è un medico-artista pavese. Noto in città come poeta e menestrello dialettale, è al debutto con un’opera letteraria interamente in lingua italiana.

“Al Dutur”. Per Paolo Zanocco questo epiteto ha un valore triplo: titolo di studio, figura di riferimento per moltissimi pazienti, pseudonimo artistico. Si, perchè questo medico-artista ha fatto seguire al sofferto 110 e Lode di Laurea trent’anni di attività a contatto con i malati e inoltre la creazione di un personaggio musicale di fortissima caratterizzazione.
E come il ruolo di Medico costituisce il completamento di una parabola di brillante studente universitario, altrettanto il ruolo di artista non è certo frutto di una incauta improvvisazione. Infatti il primo lavoro di Paolo, nei lontani anni ’70, fu quello di animatore dei Villaggi Vacanze (lui conserva ancora il relativo Libretto di Lavoro, con la denominazione di “animatore chitarrista”). E infatti nel petto del medico di base ha sempre battuto un cuore di intrattenitore; così, al momento opportuno, Paolo ha saputo far rivivere questa sua propensione naturale.
E così, in mezzo a un turbinio di sofferenze e di lamentazioni, ecco che prende vita “al Dutur”, un medico cantastorie dialettale che interpreta le sue canzoni con animo goliardico unito a spirito terapeutico. Si, terapeutico, perchè innanzitutto c’è l’autoterapia, per alleggerire il carico di negatività che quotidianamente viene riversato dai pazienti sul proprio medico di base; in secondo luogo, ma non meno importante, c’è la volontà di alleggerire il peso esistenziale della gente, oggi vittima di una visione della salute troppo spesso angosciante.
Al Dutur dà vita a canzoni leggere a volte comiche, o canzoni ironiche a tratti dissacranti, che unitamente a canzoni più intimistiche fanno di Paolo Zanocco un personaggio originale e assolutamente unico.

La produzione musicale di “al Dutur” consta di tre CD intitolati “G’ho un dulur!”, “Un paés fantasma” e “La pastiglia”.

E’ giusto ricordare inoltre che il lavoro artistico dialettale di Paolo non si esaurisce in ambito musicale: Zanocco ha firmato anche tre libri di sonetti dialettali (intitolati Dutur, Dutur – Pavia, Pavia… – La vita, la Vita!) e tre libri dedicati ai modi di dire del dialetto pavese (intitolati La cà ad Balnégar – Sèt un ciula! – L’è rivà Citón).

Paolo Zanocco non limita la sua produzione artistica al mondo del dialetto pavese: l’esigenza di esprimersi anche in lingua madre lo ha portato a pubblicare anche un CD di sue canzoni in italiano dal titolo “Un pianeta accidentato” (con lo pseudonimo artistico di Dottorpaul) e il libro di racconti scritti interamente in italiano intitolato “Gli strani racconti della Minerva”.

 


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